
Tra poco sono cent’anni
28 febbraio 2017
di Gaetano Veninata
– Tra poco sono cent’anni,
e le vostre facce sono nere –
nere,
come le formiche/Buñuel
sulle mie mani,
con traiettorie difficili da indovinare
verso rifugi per poesie inutili
ciotole piene di social network;
niente occhi rossi
(c’è un’app per sterminarli)
– Tra poco sono cent’anni,
e le vostre facce sono nere –
e che gambe ha il capitale,
quante preghiere da grilli:
ma al poeta non importa,
alza la gonna, su,
ho mille versi da far vedere a Zeus,
ad Allah che fa il mercante in via Tiburtina
a Gesù che vende pandori
a Buddha che se ne fotte
agli ebrei che non lo so (chiudono il sipario?)
e a tutti gli altri che dimentico.
– Tra poco sono cent’anni,
e le vostre facce sono nere –
Shelley Corso Keats li vedo ogni tanto,
tutto bene,
si godono il clima e non parlano molto.
Ogni tanto un gatto piscia sulla loro tomba,
ed è tutto, va bene così.
Tutti i giorni Rivoluzione d’ottobre. 28 ottobre.
…intensa… a tratti rococò… m’è piaciuta… (non cambiare fornitore…)
ciao