Ascolta la voce di Tristan Tzara, Dada e’ niente.
Il pomeriggio risucchiato
nel fondo nero-argento
di un “gelataio” meccanico. Read the rest of this entry ?
“Io affermo che Tristan Tzara ha scoperto la parola dada l’8 febbraio 1916, alle 6 del pomeriggio. Ero lì coi miei 12 figli quando Tzara pronunciò per la prima volta questa parola, che suscitò in tutti noi un entusiasmo legittimo. Questo avvenne al Cafè de la Terrasse a Zurigo e io mi infilai un panino nella narice sinistra”.
Hans Jean Arp (secondo la registrazione di R.H Wilenski). Read the rest of this entry ?
« Siete tutti imputati; alzatevi in piedi! Read the rest of this entry ?
È un ferro da stiro su cui stanno incollati quattordici chiodi appuntiti l’oggetto che più si avvicina al suo immaginario erotico: usarlo per ridurre a brandelli l’abito di una donna e vederla danzare seminuda, facendo intravedere le forme del suo corpo. Ironia, sadismo, umorismo a doppio taglio: in questo oggetto – un cadeau che non tutte sarebbero pronte a ricevere – Man Ray distilla la sua vena più dissacrante, la voglia di stupire, il desiderio di disorientare. Read the rest of this entry ?