di Annalena Benini per Il Foglio
Essere l’ultimo amore di un uomo offre un grande potere: la possibilità di cancellargli il passato (non a tutte riesce: non è riuscito all’ultima moglie di Francis Scott Fitzgerald, e nemmeno a quella di Richard Burton). Essere la quarta e ultima moglie di Ernest Hemingway ha permesso a Mary, per amore, per senso del possesso e del ruolo, per orgoglio coniugale, di eliminare alcune parti fastidiose ed eccessivamente sentimentali da “Festa mobile” (che raccoglie le memorie degli anni giovanili a Parigi, “quando eravamo molto poveri e molto felici”). Read the rest of this entry ?